I detenuti del carcere di Treviso scrivono alla Diocesi e il Vescovo risponde

In un gesto di coraggio e desiderio di redenzione, i detenuti del carcere di Treviso scrivono alla diocesi, ricevendo una risposta che trasmette vicinanza e speranza. In occasione del Giubileo della Speranza, questo scambio di lettere diventa un simbolo forte di ascolto e rinascita, dimostrando come anche nelle situazioni più difficili la fede possa aprire nuovi orizzonti. Un piccolo, grande segno di luce che ci invita a credere nel potere della compassione e del dialogo.

Uno scambio di lettere, tra la piccola, sconosciuta porzione di Chiesa formata da un gruppo di battezzati che vivono detenuti nella Casa circondariale di Santa Bona, a Treviso, e la Chiesa diocesana. Nell’anno del Giubileo della speranza è avvenuto anche questo, un piccolo segno di speranza che. 🔗 Leggi su Trevisotoday.it

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I detenuti del carcere di Treviso scrivono alla Diocesi, e il Vescovo risponde; Fatiscenti e sovraffollate, carceri minorili al collasso; Carcere con troppe privazioni, 55 detenuti firmano una lettera: “Moriamo di fame e di freddo”.

Detenuti, lettera ai fedeli della diocesi: «Abbiamo causato sofferenza, ma dateci un’altra possibilità» - Di fronte alla sofferenza che vediamo, che viviamo e che anche noi abbiamo provocato, è ... Si legge su ilgazzettino.it

Diocesi: Treviso, scambio di lettere tra detenuti e vescovo - Uno scambio di lettere, tra la piccola, sconosciuta porzione di Chiesa formata da un gruppo di battezzati che vivono detenuti nella Casa circondariale di Santa Bona, a Treviso, e la Chiesa diocesana. Segnala agensir.it