Altro che sicurezza le destre imbavagliano pure il dissenso

Nel dibattito acceso sulla sicurezza, le destre sembrano mettere a rischio il dissenso. Dopo sette ore di discussione alla Camera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato la fiducia sul Dl Sicurezza, imponendo un approccio severo che esclude modifiche e integrazioni. Questo sviluppo solleva interrogativi sulla libertà di espressione e la democrazia in un clima politico sempre più teso.

Il colpo di scena arriva dopo sette ore di discussione alla Camera, quando il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi proclama marziale: “A nome del Governo pongo la questione di fiducia sull’approvazione senza emendamenti e subemendamenti e articolo aggiuntivi” del Dl Sicurezza. Un vento inaspettato, visto che la maggioranza non dovrebbe – in teoria – rischiare nulla sull’insieme di norme liberticide che ha voluto trasformare da disegno di legge a decreto legge e che ora vuole a tutti i costi convertire. Lo spot di Meloni per il decreto. In mattinata era stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a promuovere, stile “grande svendita di fine serie” il decreto, con un post su X:  “ Dicevano che era inutile, sbagliato, persino disumano. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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