Pro Vita nel Consiglio delle Donne la lettera | L’adesione ad un organismo sessista

Bergamo. L’adesione del gruppo Pro Vita nel Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo continua a far discutere, tra posizioni a favore e altre contrarie. Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’avvocato Pietro Guerini, militante di Fratelli d’Italia, presidente e fondatore di un’associazione nazionale antiabortista.“Spettabile redazione, quale esponente, iscritto, attivista e militante di Fratelli d’Italia Bergamo, nonché quale fondatore in data 18 luglio 2009 e presidente di un’associazione antiabortista nazionale con oltre 30.000 iscritti, intervengo sulla polemica insorta in questi giorni circa la presenza dei Pro Life nel cosiddetto “Consiglio delle Donne”. Anzitutto questa istituzione è profondamente incostituzionale ed antidemocratica, in quanto nega rappresentanza alla metà della collettività, in termini rigorosamente discriminatori sul piano sessuale e di genere.

Bergamonews.it - Pro Vita nel Consiglio delle Donne, la lettera: “L’adesione ad un organismo sessista”

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