Decreto Sicurezza Tiso Confeuro | Governo condanna a morte il settore della canapa
Il decreto sicurezza Tiso Confeuro approvato dal Governo Meloni minaccia il futuro dell'industria della canapa, un settore strategico da oltre 2 miliardi di euro e con più di 20.000 lavoratori. Questa nuova normativa rappresenta un duro colpo a una filiera riconosciuta e regolamentata a livello europeo, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
"Con il nuovo Dl Sicurezza il Governo Meloni condanna a morte un intero comparto produttivo che vale circa 2 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 20mila persone. Un colpo durissimo, inferto per legge a un settore importante, riconosciuto e regolamentato a livello europeo. È un provvedimento. 🔗 Leggi su Palermotoday.it

© Palermotoday.it - Decreto Sicurezza, Tiso (Confeuro): "Governo condanna a morte il settore della canapa"
Libia: media, scontri davanti a sede governo a Tripoli, morto agente sicurezza - Scontri violenti si sono verificati a Tripoli, Libia, dove migliaia di manifestanti hanno tentato di assaltare la sede del governo di unità nazionale. 🔗continua a leggere
Su questo argomento da altre fonti
Confeuro: Governo condanna a morte il settore della canapa - Roma, 29 mag. (askanews) – “Con il nuovo Dl Sicurezza il Governo Meloni condanna a morte un intero comparto produttivo che vale circa 2 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 20mila persone. Un colpo du ... 🔗Riporta askanews.it
Papa Francesco, Tiso(Confeuro): “Profondo cordoglio per sua scomparsa” - (ASI) “Confeuro intende esprimere il più sentito e profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Un pontefice che, con grande umanità e coraggio, ha saputo farsi voce degli ultimi, dei ... 🔗Scrive agenziastampaitalia.it
Agricoltura, Tiso (Confeuro): "Fare di più per rimettere al centro il settore primario" - (ASI) "L'agricoltura italiana deve tornare a essere una priorità strategica per il Paese. Serve una visione chiara, fondata su interventi concreti e sinergici che sappiano valorizzare il settore prima ... 🔗agenziastampaitalia.it scrive