Gesmundo Coldiretti | Guerra inevitabile? Diplomazia e agricoltura sono la chiave per la pace
Una spirale senza fine che minaccia di distruggere non solo territori, ma anche il futuro delle generazioni. Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale di Coldiretti, richiama con forza l’attenzione sulla necessità di diplomazia e agricoltura come strumenti essenziali per costruire la pace. È il momento di riscoprire il valore della ragione e del dialogo, perché come ci ricorda la storia, le conseguenze di un sonno collettivo possono essere devastanti per tutti noi.
"Siamo di fronte al sonno della ragione, come accadde nel 1914 e nel 1939, e a pagarne il prezzo saranno ancora una volta i popoli". E' l'allarme lanciato dal segretario generale della Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, in apertura del Villaggio nazionale, segnato da un flash mob dei Giovani Coldiretti che reggevano in mano la scritta "Pace". "Si dimentica il messaggio di Papa Francesco sul 'disarmo delle parole', si accetta la guerra come inevitabile e si depotenzia il principale strumento di pace: la diplomazia - ha aggiunto commentando le tensioni internazionali in seguito all'attacco di Israele all'Iran della notte scorsa - E mentre l'Europa accelera sul riarmo e si spegne la voce del dialogo, restano senza risposte le esigenze dell' agricoltura e della sicurezza alimentare. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Gesmundo, Serve diplomazia, non guerra; Il cibo è al centro del mondo ma rischia di andare in pezzi; Cibo a pezzi, Bill Gates e i suoi lobbisti condizionano Africa e Ue.
Gesmundo (Coldiretti): "Guerra inevitabile? Diplomazia e agricoltura sono la chiave per la pace" Si legge su quotidiano.net: Il segretario generale della Coldiretti avverte sui rischi della guerra e sottolinea l'importanza della diplomazia e dell'agricoltura.