Spadolini i suoi cent’anni e l’eredità Quell’amore viscerale per il senso dello Stato
A settantacinque anni dalla sua nascita, Giovanni Spadolini rimane un faro di integrità e passione civica. Uomo di statura, la sua eredità invita a riflettere sull’importanza di una politica fondata sul rispetto, sul dialogo e sulla cultura. In un’epoca spesso dominata dal populismo e dall’immediatezza, il suo esempio ci spinge a riscoprire il valore della coerenza e dell’impegno civile. Cosa manca oggi nel nostro vivere pubblico? La risposta risiede nella sua visione di un’Italia più unita e consapevole.
"Ci vorrebbe oggi un altro Spadolini!". È la frase che ricorre spesso in questi giorni, in cui si ricorda il centenario della nascita di Giovanni Spadolini (21 giugno 1925) negli articoli e nelle testimonianze, soprattutto nell’affetto e nel pensiero della gente comune. Cosa manca, a trent’anni dalla scomparsa, dello statista, storico e giornalista? La civiltà nella politica, innanzi tutto: la sua costante ricerca del dialogo fra le parti, del confronto, della paziente ricerca della sintesi, del compromesso nel senso positivo della parola, della ragione, nel rifiuto delle contrapposizioni rigide, dei fanatismi e degli integralismi. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Spadolini e il Carlino, direttore per 13 anni. Il suo insegnamento: “Il giornale è coscienza” - Giovanni Spadolini, direttore de "Il Resto del Carlino" dal 1955 al 1968, ha incarnato l'ideale di un giornale come "coscienza".
Oggi sul @Corriere mi occupo della biografia di Spadolini scritta da Bini e Mazzuca per @rubbettinobooks Vai su X
Il 17 giugno alle ore 10:30 si terrà la conferenza di presentazione della della , a Roma presso il Ministero della cultura, in via del Collegio Romano, 27 - Sala Spadolini Vai su Facebook
Spadolini, i suoi cent’anni e l’eredità. Quell’amore viscerale per il senso dello Stato; Giovanni Spadolini, le vocazioni di un laico; Spadolini e il Carlino, direttore per 13 anni. Il suo insegnamento: “Il giornale è coscienza”.
Spadolini, i suoi cent’anni e l’eredità. Quell’amore viscerale per il senso dello Stato - Il 21 giugno 1925 nasceva lo storico, giornalista e uomo delle istituzioni. Riporta quotidiano.net
Spadolini e le sue virtù «inattuali» Responsabilità e senso dello Stato - Sulla lapide della sua tomba a Firenze volle che sotto il nome fosse scritto semplicemente «un italiano». Si legge su corriere.it