Ti ricordi… Wilf Mannion tutte le vite e le guerre del primo Golden boy nella storia del calcio

Ti ricordi di Wilf Mannion, il primo "golden boy" del calcio? La sua storia si intreccia con le vite e le guerre di un'epoca lontana, quando "andiamo in guerra" si riferiva non solo al campo di gioco, ma anche a conflitti reali. Scopriamo insieme il percorso di un atleta che ha vissuto il fuoco della storia.

“Andiamo in guerra”: si usa spesso questa espressione quando si parla di calcio, in fondo la guerra nell ‘Europa Occidentale è qualcosa di lontano, abbastanza da accostarla a una partita di calcio. Bisogna andare indietro, molto indietro nel tempo per trovare chi la guerra era costretto a farla per davvero, col campo di calcio che diventava un miraggio felice, altro che campo di battaglia. Wilf Mannion è una leggenda in Inghilterra ancora oggi, nonostante fosse nato esattamente 107 anni fa a South Bank, nel North Yorkshire. Piccolo, biondo: solo un metro e sessantacinque, ma potente, intelligente e aggraziato. Sembrava danzasse in campo “Giocava a calcio proprio come Fred Astaire danzava” disse di lui Brian Clough. Erano anni duri quelli del Primo Dopoguerra, che se hai 14 anni altro che ragazzino, sei un uomo fatto e finito e devi aiutare la famiglia: Wilf lascia la scuola ed entra in bottega per imparare il mestiere di saldatore, poi inizia a lavorare in un laminatoio. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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