Mi autoaccusai del delitto perché strafatto di droga Quella notte c’erano altre quattro persone | le ultime rivelazioni sul giallo dell’escort Martine Beauregard

Aveva solo 25 anni ed era il 17 giugno del 1969 quando Martine Beauregard fu rinvenuta ai bordi della strada che costeggia l’ippodromo di Vinovo, nelle campagne torinesi, poco distante dai campi dove oggi si allena la Juventus. Era completamente nuda, con addosso un solo e vistoso anello al dito. Quella giovane donna era stata visibilmente barbaramente seviziata.Il giallo di Martine – Era di origini francesi Martine come suggerisce il nome ma il suo cognome vero era Ras: era figlia del pittore Alberto Ras. Il suo cognome francese (come la madre Georgette) lo aveva scelto lei stessa perché il padre, già sposato, non aveva potuto darle il suo in epoca pre-divorzio. Apprendista, operaia turnista, poi collaboratrice domestica. Negli ultimi tempi Martine aveva, infine, scelto il mestiere di “mondana” che è il termine con cui la castigata stampa dell’epoca definiva le prostitute.
Mi autoaccusai del delitto perché strafatto di droga  Quella notte c’erano altre quattro persone |  le ultime rivelazioni sul giallo dell’escort Martine Beauregard

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