Scintille sulla crisi Conerobus | Colpa della vecchia gestione | Basta chiacchiere e accuse
La crisi di Conerobus, ormai evidente, non può più essere additata solo alla vecchia gestione. È ora di smettere con chiacchiere e accuse sterili: il problema è sotto gli occhi di tutti. Un anno fa, il sorriso e la disponibilità erano parte del nostro quotidiano, ma oggi la situazione richiede azione concreta. È fondamentale mantenere la bussola ben indirizzata per garantire un servizio affidabile. È tempo di cambiare passo e mettere al primo posto l’interesse degli utenti.
"Un anno fa ero più sorridente e avrei offerto un caffè agli utenti del Trasporto pubblico locale, adesso non è tempo di battute. Sono molto preoccupato perché vedo la quotidianità del servizio offerto da Conerobus. Dobbiamo evitare di perdere la bussola". L’assessore con delega all’azienda partecipata del Comune per il trasporto pubblico, Giovanni Zinni, oltre a rispondere a un’interrogazione di Giacomo Petrelli (Pd) sui tagli delle corse, ha voluto allargare la sua riflessione. E dalle sue parole emerge un quadro molto preoccupante rispetto alle condizioni in cui versa la principale azienda del Tpl delle Marche: "Il sistema fa fatica a reggersi sulle proprie gambe per tutta una serie di problemi – sono state le parole usate dal vicesindaco Zinni – I rimborsi (chilometrici, ndr) sono fermi a vent’anni fa, i mezzi sono vetusti e i ricavi aziendali inferiori ai costi. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Scintille sulla crisi Conerobus: Colpa della vecchia gestione: Basta chiacchiere e accuse.
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