Durigon | Landini a casa se il referendum non passa
In un clima di tensione politica, durigon e Landini si fronteggiano sui referendum dell’8 e 9 giugno, trasformando le consultazioni in una battaglia per il potere. Le destre vedono in questa mobilitazione un’occasione per mettere alla prova Maurizio Landini e il suo ruolo alla Cgil, alimentando un confronto acceso e senza esclusione di colpi. Ma cosa accadrà davvero se il voto non dovesse andare nel loro verso?
I referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza adesso per le destre diventano un mezzo per liberarsi definitivamente del segretario della Cgil, Maurizio Landini. “Speriamo che martedì Landini faccia come Renzi, che si dimetta, visto che questo è il suo referendum, lo ha politicizzato al massimo”, ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, intervenendo a una conferenza dell’Ugl. Il dem Scotto replica a Durigon: contro Landini parole che ricordano il Ventennio. ‘’Se la Cgil ha deciso di promuovere un referendum è perché il governo Meloni ha lavorato senza sosta a terremotare i diritti del mondo del lavoro da due anni e mezzo a questa parte. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
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