Estorsioni e minacce al re del tiramisù | arrestato il cognato di Roberto Pompi
Roberto Pompi, imprenditore romano che ha portato la pasticceria di famiglia a un successo mondiale, ha affrontato anni di terrore sotto il giogo del cognato Giovanni Ghirra. Quest'ultimo, con un passato criminale, ha costretto Pompi a versare ingenti somme di denaro minacciandolo di morte. Recentemente, le forze dell'ordine di Castel Gandolfo hanno posto fine a questa tormentata situazione, arrestando Ghirra per estorsione e tentata...
Per anni RobertoPompi, imprenditore romano noto per aver trasformato la pasticceria di famiglia in un marchio internazionale, ha vissuto sotto ricatto. A minacciarlo di morte e costringerlo a pagamenti ingenti era il cognato, Giovanni Ghirra, 42 anni, con precedenti penali. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo con le accuse di estorsione e tentata estorsione.Secondo gli inquirenti, Ghirra si sarebbe fatto versare circa 80mila euro attraverso numerosi bonifici. Ma non si è fermato lì: pretendeva altri 50mila euro, ricorrendo a minacce sempre più pesanti, dichiarando di avere contatti diretti con la criminalità organizzata romana. Avrebbe anche cercato di coinvolgere esponenti dei clan nei profitti dell’azienda di Pompi, che dalla storica sede di San Giovanni è cresciuta fino a espandersi anche all’estero. 🔗Leggi su Romadailynews.it
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Estorsioni e minacce al ‘re del tiramisù’ Pompi: arrestato il cognato - Roma, 10 maggio 2025 – Estorsioni, minacce e continue vessazioni al ‘re del tiramisù’ romano Roberto Pompi. Per questo oggi, sabato 10 maggio, è stato arrestato il cognato 41enne dell’imprenditore. “Ti taglio la testa”“Come ti prendo, ti taglio la testa col coltello del pane”. E ancora: “Se mi muovo io, ti segno a vita”, “E’ vero che mi faccio la galera, ma io ti sfregio a vita”. E poi: “Il 2 maggio tu mi porti in gioielleria, mi dai i soldi e parto. 🔗Leggi su cdn.ilfaroonline.it
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