L’analisi di Gilles Kepel | Così i miliziani di Gaza si travestono da Stato
Roma, 26 gennaio 2025 – La scena, una messinscena, dice molto del retroscena. Dietro le quinte della liberazione teatrale delle quattro soldate israeliane, infatti, si agitano i protagonisti del presente e del futuro di quel cumulo di calcinacci a cui è ridotta la Striscia di Gaza. Gilles Kepel, politologo e arabista francese, in libreria con Olocausti (Feltrinelli), la vede Così. Kepel, qual è il messaggio politico che Hamas ha voluto trasmettere con la ’cerimonia’ del rilascio degli ostaggi? “Per i miliziani era molto importante mostrare queste donne in uniforme militare per sottolineare che non si trattava di ostaggi, bensì di prigionieri di guerra liberati alla fine delle ostilità. Sono soldate prima di essere donne. Nello scambio tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi, una donna vale 30 prigionieri, una soldata 50”.
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