Mio padre ridotto a uno scheletro L’inferno dei fratelli Mariotti | uno va al gas l’altro sopravvive

Uniti nella tragedia e oggi nel ricordo della loro comunità. Due pietre d’inciampo a memoria futura, nel cuore di piazza Signorelli. Sono state apposte dall’amministrazione comunale per onorare due concittadini Francesco e Renato Mariotti, il primo ucciso nel campo di concentramento, il secondo sopravvissuto dopo 14 lunghissimi mesi di disumana prigionia ha potuto fare ritorno nella sua Cortona dove è morto 10 anni fa. Giorno della Memoria partecipato e commovente quello organizzato nel cuore della città. Presenti tantissimi giovani delle scuole medie e superiori del territorio. Accanto all’amministrazione i discendenti dei due cortonesi insieme all’associazione degli Ex Deportati e dei Marinai d’Italia. "Non sono contenta solo per il mio babbo, lo sono molto più perché ricordiamo anche mio zio Francesco", ha confermato a nome della famiglia Donatella Mariotti figlia di Renato.
 Mio padre ridotto a uno scheletro   L’inferno dei fratelli Mariotti |  uno va al gas l’altro sopravvive

Lanazione.it - "Mio padre ridotto a uno scheletro". L’inferno dei fratelli Mariotti: uno va al gas, l’altro sopravvive

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