I guai di Salvini tra ferrovie nodo Zaia e congresso della Lega

Peggio di Matteo può far solo Matteo. La lunga parabola discendente di Salvini, cominciata con il colpo di mano che fece cadere il Conte I con il Papeete del 2019, sembra non arrestarsi. E il 2025 si preannuncia come un altro annus horribilis per il vice premier leghista, iniziato con un nuovo blocco ferroviario, causato dall’ennesimo guasto.Matteo Salvini (Imagoeconomica).Un’eventuale ricandidatura di Zaia metterebbe in difficoltà la leadership di SalviniNell’anno che si è appena aperto si terranno poi Regionali importanti, in cui i consensi della Lega saranno nuovamente messi a dura prova. Si voterà anche nel Veneto leghista governato da tre mandati (uno prima dell’entrata in vigore della legge che li limita a due) di Luca Zaia. E il tema di una ricandidatura di quest’ultimo che divide la maggioranza – FdI e Fi sono contrari al superamento del blocco dei mandati – potrebbe mettere in seria difficoltà la leadership del ministro delle Infrastrutture che, entro la metà del 2025, ha annunciato la convocazione del congresso federale della Lega Salvini premier.Leggi su Lettera43.it