L' Italia è ancora al centro dell' atletica
Nei giorni precedenti l’inizio degli Europei di atletica indoor di Apeldoorn, il direttore tecnico della nazionale Italiana Antonio La Torre aveva parlato di una squadra azzurra «che si è messa al centro del movimento e vuole restarci». Col senno di poi si può dire che aveva ragione: la missione degli azzurri nei Paesi Bassi ha centrato l’obiettivo di restare al centro del movimento. Seppur l’Italia abbia lasciato sulla short track blu qualche rimpianto di troppo - al termine di gare coraggiose e in certi casi sfortunate, come le finali degli 800 metri di Eloisa Coiro e Catalin Tecuceanu, entrambi quarti, o la bella prova di Alice Mangione sui 400 metri - la Nazionale torna dai Paesi Bassi con tante conferme, che arrivano specialmente dalle pedane dei salti lungo, triplo e alto. delle sei medaglie conquistate dall’Italia (tre ori, un argento, due bronzi), che mettono la Nazionale al secondo posto nel medagliere continentale, ben cinque arrivano dai salti; fa eccezione lo spettacolare oro di Zaynab Dosso sui 60 metri, con una prova che oltre a valere la vittoria riscrive il record Italiano indoor della specialità (7”01). 🔗Leggi su Ultimouomo.com

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