San Raffaele e coop ora la Regione apre un' inchiesta

La Regione Lombardia ha aperto un'inchiesta sul caso del San Raffaele, coinvolto in un episodio che ha determinato il blocco del pronto soccorso e dei ricoveri nella notte tra il 6 e 7 dicembre. La situazione riguarda il terzo piano dell'Iceberg, dove si trovano reparti cruciali affidati a una cooperativa esterna di infermieri.

Il caso del San Raffaele, che ha visto il blocco del pronto soccorso e dei ricoveri nella notte fra il 6 e 7 dicembre al terzo piano dell'Iceberg dove si trovano l'admission room, la medicina ad alta intensità e la medicina di cure intensive e affidati a una Cooperativa esterna di infermieri, è finito nel mirino di Regione Lombardia. L'errore, costato il posto a Francesco Galli, amministratore unico dell'ospedale del Gruppo San Donato che lunedì ha rassegnato le dimissioni ed è stato sostituito da Marco Centenari, è stata la scelta di esternalizzare la gestione infermieristica di reparti ad alta intensità di cure e quindi molto delicati alla cooperativa esterna di infermieri, evidentemente incapace di gestirli. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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