Ora il Belgio indaga sui propri agenti | Hanno violato il segreto istruttorio

Il Belgio apre un’indagine sui propri agenti coinvolti nel caso Qatargate, accusati di aver violato il segreto istruttorio. Il giudice Michel Claise, principale responsabile dell’indagine che portò agli arresti di Antonio Panzeri ed Eva Kaili, si è ritirato, lasciando il procedimento in una fase critica. La vicenda si sta rivelando un vero e proprio boomerang per le autorità investigative.

Il Qatargate sta diventando un boomerang per gli stessi investigatori. Il giudice istruttore Michel Claise – che avviò l’indagine che aveva portato all’arresto di Antonio Panzeri e altri, tra cui l’allora vicepresidente del Parlamento Ue Eva Kaili (foto) – ha lasciato l’inchiesta da tempo. Ora in Belgio è aperto un fascicolo a parte, dopo una denuncia contro ignoti presentata da Kaili e dal marito Francesco Giorgi, per violazione del segreto istruttorio. Il principale sospettato è Hugues Tasiaux, direttore dell’Ufficio centrale per la repressione della corruzione. L’inchiesta fu particolare per il rapporto privilegiato che gli inquirenti avevano con due testate belghe, che avevano spesso in esclusiva le notizie. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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