Morgan e lo stalking Corte Costituzionale chiamata in causa

Nel procedimento giudiziario che vede Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, imputato per stalking, si apre un nuovo capitolo: la Corte Costituzionale è stata chiamata in causa. Il giudice di Lecco ha deciso di sospendere il processo e di trasmettere gli atti alla Consulta, sollevando una questione di legittimità costituzionale.

Colpo di scena nel processo che vede imputato per stalking l’artista Morgan, Marco Castoldi. il giudice monocratico del tribunale di Lecco, Martina Beggio, ha accolto la richiesta della difesa sulla questione di legittimità e invierà gli atti alla Corte Costituzionale. La questione è stata sollevata dall’avvocato Rossella Gallo, che assiste Morgan: dopo la condotta riparatoria, la rimozione dei messaggi social e un assegno di 100mila euro, incassato dalla parte lesa, Angelica Schiatti, non è stata ritirata la querela ed estinto il reato. Quindi l’avvocato Rossella Gallo ha sollevato il caso di legittimità se per lo stalking non può essere seguito il percorso di altri reati. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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Morgan a processo per stalking: Angelica Schiatti risarcita con 100mila euro, ma non ritirerà la querela

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