C’era una volta mia madre recensione | la potenza di Leïla Bekhti in un film sul diritto di sognare

C’era una volta mia madre, diretto da Ken Scott e interpretato da Leïla Bekhti, è un film che unisce emozione e umorismo. Tratto dalla vera storia dell’avvocato e giornalista francese Roland Perez, il film mette in luce il potere dei sogni e l’empatia, con la recitazione intensa di Bekhti a guidare lo spettatore attraverso un racconto commovente e coinvolgente.

La nostra recensione di C’era una volta mia madre, diretto da Ken Scott: l’empatia di  Leïla Bekhti  regge su di sé l’emotività di un film capace di commuovere e far ridere, tratto dalla vera storia dell’avvocato e giornalista francese  Roland Perez. Il regista canadese Ken Scott dirige C’era una volta mia madre, film appassionato e denso di emozioni tratto dalla biografia dell’avvocato e giornalista radiotelevisivo francese  Roland Perez.  Leïla Bekhti  giganteggia nel ruolo di mamma Esther, dalla fiducia incrollabile e dall’empatia contagiosa. Una pellicola capace di commuovere e far ridere, un inno al diritto di sognare ma, non ultimo, un attestato di stima all’infinita forza delle mamme. 🔗 Leggi su Spettacolo.eu

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