Risarcimento per stress sul lavoro anche se il mobbing non è intenzionale

La Cassazione ha recentemente affrontato il tema del risarcimento per stress sul lavoro derivante da mobbing, sottolineando che anche in assenza di intenzionalità può essere riconosciuto un indennizzo. La decisione evidenzia l'importanza di tutelare la salute dei lavoratori e di chiarire i confini della responsabilità aziendale in situazioni di disagio psicologico.

La Cassazione è tornata a pronunciarsi su un tema tanto delicato, quanto frequente nei rapporti di lavoro: il mobbing. In materia, le dispute giudiziarie mirano a fare luce sulla responsabilità dell’azienda, per comportamenti o situazioni che danneggiano la salute psicofisica del dipendente. Nella sentenza n. 31367 di quest’anno, la Suprema Corte ha spiegato che un lavoratore subordinato stressato, può ottenere un risarcimento economico anche in assenza di atti persecutori contro di lui. Risponde il datore di lavoro per responsabilità contrattuale e per il fatto in sé del danno alla salute. Vediamo insieme più da vicino il caso concreto e la decisione, perché contiene un principio giurisprudenziale di sicura applicazione generale. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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Docente colpita da aneurisma durante la lezione, chiede 200mila euro di risarcimento ma il Tribunale respinge il ricorso. Quando lo stress lavorativo non basta per ottenere l’indennizzo

risarcimento stress lavoro mobbingStress da lavoro: dipendente risarcito anche senza mobbing - Il dipendente stressato ha diritto al risarcimento del danno, anche senza mobbing, per la violazione degli obblighi di sicurezza da parte del datore di lavoro. Riporta edotto.com