Il supertifoso e quella notte in treno | Nel 1971 salvi a Torino all’ultima Quanti patimenti ma ci vuole fede

Nel 1971, un tifoso Fiorentina ricorda una notte memorabile a Torino, tra patimenti e fede incrollabile. Ermanno Ferrini, appassionato e testimone di un’epoca d’oro, ripercorre le emozioni di quella stagione e i momenti che hanno segnato la sua lunga devozione alla viola. Un viaggio nel cuore della tifoseria e della storia del calcio italiano.

Quando si rammenta la ’vecchia guardia’ è faccenda seria. Ermanno Ferrini, prof in pensione, scrittore per diletto e viola fino al midollo, ha visto la sua prima Fiorentina nel dicembre del 1955 – stagione dello scudetto dell’Ave Maria laica di ’Sarti, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato. – "a 6 anni in collo al mi’babbo". "Mi ricordo che si era a un matrimonio di una cugina, il prete la tirava per le lunghe e lui mi fece cenno con la mano. ’Si va.’" ricorda Ferrini. E aggiunge una spigolatura dove c’è tanto di Firenze. "Ero incaricato di portare le fedi all’altare. Alla fine del primo tempo il babbo mi fa: ’Ma gliele hai date agli sposi?’. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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supertifoso notte treno 1971Il supertifoso e quella notte in treno: "Nel 1971 salvi a Torino all’ultima . Quanti patimenti, ma ci vuole fede" - Ermanno Ferrini, scrittore e storico supporter viola, ricorda retrocessioni e miracoli: "Non molliamo". Si legge su lanazione.it