Blocco dei siti porno in Italia e verifiche dell’età | cosa è successo davvero e gli effetti osservati all’estero

L’Italia aveva annunciato un blocco delle piattaforme pornografiche con verifica dell’età dal 12 novembre, coinvolgendo 47 siti. Tuttavia, l’effettiva applicazione di questa misura è risultata inesistente o molto limitata. Questo articolo analizza cosa è successo realmente e quali sono stati gli effetti osservati in altri paesi che hanno adottato misure simili.

ABBONATI A DAYITALIANEWS Il blocco annunciato e mai davvero applicato. Il 12 novembre sarebbe dovuto partire il blocco all’accesso libero dall’Italia a 47 piattaforme pornografiche, consentendo l’ingresso solo dopo una verifica dell’età. Nella pratica, però, l’annuncio si è rivelato un quasi totale fallimento: molte piattaforme non hanno modificato nulla, altre hanno aggiunto solo un semplice avviso, e poche hanno introdotto un reale processo di verifica. Dopo poche ore, l’ AgCom è intervenuta con un nuovo avviso, concedendo ai siti altri tre mesi per adeguarsi. Si tratta dell’ultimo passo di una strategia già vista in vari Paesi, dove l’Age Verification è diventata un tema centrale, ma anche molto dibattuto, soprattutto per le criticità legate alla sicurezza dei dati. 🔗 Leggi su Dayitalianews.com

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blocco siti porno italiaSe in Italia bloccano l’accesso libero ai porno succederanno due cose: il caso di Londra - Secondo i suoi report con l’introduzione della verifica dell’età il traffico verso le piattaforme è sceso. Si legge su fanpage.it