Io posso non piacervi la Memoria no Scurati tra i Diari di guerra e famiglia

(Arezzo) A Pieve Santo Stefano la memoria vince ancora. La 41ÂŞ edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, intitolata “1945-2025. Il ritorno della memoria“, si è conclusa ieri con l’assegnazione allo scrittore Antonio Scurati del Premio Diari 2025, per la potenza narrativa, la luciditĂ  dello sguardo della sua monumentale opera che approfondisce la figura di Benito Mussolini. "Non accetto volentieri premi ma questa volta lo faccio con molto entusiasmo perchĂ© l’Archivio qui celebra la memoria", ha detto Scurati: "Io posso non piacervi – ha aggiunto – ma la memoria quella no". Per il premio ai diari inediti quest’anno c’è stato un ex aequo tra Vittorio BinottoBernardina Casarin e Eduardo Renato CaianielloCarla Persico, due coppie che si dividono il riconoscimento con due opere diverse ma accomunate da una straordinaria profonditĂ  di sguardo e capacitĂ  narrativa: la prima, Questo tempo della mia felicitĂ  desiderata (epistolario 1937-1943), raccoglie le lettere tra moglie e marito durante la Seconda Guerra Mondiale, prima che lui venga dato per disperso sul fronte russo; la seconda, Dovunque la fisica fosse Fisica (epistolario 1948-1953), quelle tra due coniugi divisi – per il lavoro di lui, giovane fisico – tra Stati Uniti e Italia. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Io posso non piacervi, la Memoria no. Scurati tra i Diari di guerra e famiglia; Il Premio Diari a Scurati e fra inediti ex aequo coppie coniugi; Antonio Scurati ha vinto il Premio Diari 2025.

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“Io sono ancora qui”, l’immagine come Memoria dei desaparecidos che si oppone all’oblio - L’importanza di immagini capaci di farsi ricordo e quindi memoria, testimonianza viva che scuote le coscienze di fronte ad un passato che si vuole dimenticare. Lo riporta bergamonews.it

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