Bello biondo e brutale | la storia dell' angelo serial killer
Undici omicidi accertati e una lunga lista di reati gravi: Carlos Eduardo Robledo Puch resta ancora oggi uno dei nomi più inquietanti nella storia criminale dell’Argentina. Bello e brutale, è conosciuto con soprannomi che raccontano già molto del suo profilo: “l’angelo della morte”, “l’angelo nero”, “l’angelo fortunato”. La sua carriera criminale dura appena un anno, ma lascia dietro di sé un bilancio drammatico: oltre agli omicidi, viene condannato per un tentato omicidio, diciassette rapine, uno stupro, un tentato stupro, un abuso sessuale, due rapimenti di minori e due furti. Infanzia e adolescenza. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Giorgio stesso raccontò in passato di aver vissuto un senso di “gelosia” per il fratello, considerato alto, biondo e più bello di lui da bambino Vai su Facebook
Bello, biondo e brutale: chi era Robledo Puch, la storia dell'angelo serial killer.
Bello, biondo e brutale: chi era Robledo Puch, la storia dell'angelo serial killer - Conosciuto anche come “l’angelo della morte”, Carlos Robledo Puch è stato condannato per undici omicidi commessi tra il 1971 e il 1972 ... Si legge su ilgiornale.it
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