Meloni a Firenze per Tomasi: In Toscana nulla è scritto, siamo nati per stravolgere i pronostici

Firenze – “Per molti i risultati di queste elezioni sono già scritti, ma la mia e la nostra storia dimostra che niente è già scritto quando si decide di combattere davvero. Noi siamo nati per stravolgere i pronostici, e lo vogliamo fare anche in Toscana”. Con queste parole Giorgia Meloni ha aperto il comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato del centrodestra alle regionali, Alessandro Tomasi, davanti a una piazza gremita nel cuore di Firenze.
La presidente del Consiglio, accolta da lunghi applausi e cori di sostegno, ha ringraziato i presenti: “Grazie, siete meravigliosi. Solo per l’amore che ho per voi riesco a fare la vita che sto facendo”. Poi ha ricordato i risultati raggiunti dal suo partito e dalla coalizione, citando le sfide vinte contro ogni pronostico.
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“Dicevano che non avremmo rivinto nelle Marche, che sarebbe stata l’inizio della riscossa della sinistra, ma l’hanno presa loro, secca. Poi in Calabria hanno provato ancora, schierando il padre del reddito di cittadinanza, convinti di poter intortare il Sud con i sussidi. Ma gli italiani – scandisce Meloni – sono più svegli e più intelligenti di come li dipinge la sinistra. Capiscono quando qualcuno cerca di comprare il loro voto con promesse facili e quando la politica li tratta da imbecilli”.
Rivolgendosi a chi, nei giorni scorsi, aveva ipotizzato difficoltà nell’organizzare la chiusura della campagna elettorale, Meloni ha replicato con tono deciso: “Dicevano che saremmo andati a caccia di una piazza in Toscana, come se non avessimo il coraggio di scendere tra la gente. Ma noi possiamo permettercelo: possiamo guardare le persone negli oc