Caso Doping: La WADA chiede la squalifica di Sinner per 1-2 Anni

Jannik Sinner ha espresso la sua delusione e sorpresa dopo che la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) ha presentato ricorso al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) chiedendo una squalifica di uno o due anni in relazione al caso di positività al clostebol. Il tennista italiano, attualmente numero 1 al mondo, era stato assolto dall'ITIA (International Tennis Integrity Agency), che aveva riconosciuto l'assunzione della sostanza proibita come accidentale, avvenuta tramite contaminazione.
La WADA contesta la sentenza, ritenendo che non vi siano sufficienti prove per stabilire l'assenza di colpa o negligenza da parte di Sinner, e punta a una pena più severa. Durante il torneo ATP di Pechino, Sinner ha dichiarato in conferenza stampa di non essersi aspettato questo ricorso, sottolineando come tutte le precedenti udienze fossero state a suo favore. Secondo la WADA, i test antidoping effettuati a marzo 2024 avrebbero rilevato tracce del metabolita del clostebol, portando a una richiesta di sospensione.
Leggi anche Wimbledon 2025: crollano le teste di serie, sorpresa nel tabellone di Sinner
La procedura presso il TAS potrebbe durare diversi mesi e, fino a una decisione definitiva, Sinner sarà comunque autorizzato a competere nei tornei internazionali. Questo nuovo sviluppo rappresenta un ulteriore colpo per l'atleta, che nonostante i grandi successi in campo, si trova ancora a dover affrontare la complicata vicenda legale.