Ansia da festa perfetta | come sopravvivere alla pressione del 31 dicembre con la JOMO
Il 31 dicembre spesso porta con sé aspettative e pressioni per organizzare la festa perfetta. Tuttavia, molte persone preferiscono vivere il momento in modo più semplice e autentico, scegliendo la filosofia JOMO (Joy of Missing Out). In questo articolo, esploreremo come affrontare la domanda “Che fai a Capodanno?” senza stress, valorizzando il proprio benessere e rispettando i propri desideri.
C’è una domanda che, dal 28 dicembre in poi, diventa un vero e proprio incubo sociale: “Allora, che fai a Capodanno?”. Per molti, questa semplice curiosità scatena quella che gli psicologi chiamano “Sindrome della Festa Perfetta”. È la pressione invisibile, alimentata dai social media, che ci impone di vivere la notte più memorabile dell’anno. Il risultato? Spesso finiamo per sentirci ansiosi, delusi o semplicemente inadeguati. L’ansia da Capodanno nasce da un errore di percezione: crediamo che il modo in cui festeggiamo l’inizio dell’anno determinerà l’andamento dei successivi dodici mesi. Questo carica il 31 dicembre di un peso emotivo eccessivo. 🔗 Leggi su Cultweb.it

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Natale è condivisione, non conteggio L’augurio è che nessuno viva questi giorni di festa con ansia per calorie, bilancia e chili e/o che riusciamo a non alimentare questo tipo di disagio nei nostri commensali. Il cibo non è un nemico; il Natale non è una pro - facebook.com facebook
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