Il rito dell’ammazzacaffè sta benone e resiste alle mode anzi ne crea delle nuove
L’ammazzacaffè resiste. Resiste nelle case di campagna, nei ristoranti dove i camerieri hanno memoria lunga, nei pranzi domenicali in cui la tavola è un porto e il bicchierino finale è una firma. Resiste perché non è soltanto un gesto, bensì un modo in cui crediamo di domare il tempo. Da sempre, arriva dopo il caffè come un colpo di spugna sul palato e sulla giornata. Oggi vive una doppia vita: resta rito, ma intanto scivola dietro ai banconi dei cocktail bar e diventa ingrediente di una nuova stagione della miscelazione. Un rito che attraversa le epoche. Fratelli Branca Distillerie, ruota delle spezie. 🔗 Leggi su Gqitalia.it

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