Giuli insulta chi non suona il flauto per lui
Il ministro Giuli ha rivolto un commento offensivo nei confronti di Marcello Veneziani, dopo che quest’ultimo aveva espresso alcune critiche sul governo. La discussione si è accesa su temi di libertà di parola e rispetto reciproco, evidenziando le tensioni tra espressione critica e linguaggio appropriato nel dibattito pubblico.
Volgare attacco del ministro a Marcello Veneziani, che su questo giornale si era permesso di muovere delle civili critiche al governo. Anziché fare tesoro delle obiezioni ricevute, il successore di Gennaro Sangiuliano delira di «pelle esausta» e «bile nera». A volte senti parlare il ministro Giuli e ti chiedi che diavolo voglia dire. A volte, invece, purtroppo lo capisci benissimo. Ieri per esempio ha pensato bene di rispondere a un educatamente critico articolo di Marcello Veneziani sulla destra al governo prendendosela con la «pelle esausta» del medesimo Veneziani, con la sua «bile nera», il suo «animo ricolmo di cieco rimpianto», proponendo per l’intellettuale di destra, colpevole di aver disertato dalla leva dei leccaculisti, addirittura una terapia obbligatoria a base di «vaccino anti-nemichettista» che egli stesso, il ministro, si propone di «inoculare volentieri». 🔗 Leggi su Laverita.info

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Giuli insulta chi non suona il flauto per lui.
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