Bongino il vicedirettore dell' Fbi che doveva vendicare Trump e ora vacilla

L'articolo analizza la figura di Bongino, vicedirettore dell'Fbi, e il suo ruolo nel contesto delle tensioni tra l'agenzia e l'amministrazione Trump. Dopo il ritorno di Trump a Washington, emergono dubbi e cambiamenti nella posizione di Bongino, evidenziando come le dinamiche interne all'Fbi siano influenzate dagli eventi politici e dalle strategie dell'ex presidente.

bongino il vicedirettore dell fbi che doveva vendicare trump e ora vacilla

© Ilfoglio.it - Bongino, il vicedirettore dell'Fbi che doveva vendicare Trump e ora vacilla

Una volta tornato a Washington da presidente, Donald Trump aveva piani ben precisi per l’Fbi. Doveva diventare una sorta di “braccio vendicatore” del presidente con il quale perseguitare tutti coloro i quali, in un modo o nell’altro, hanno partecipato alla cosiddetta “caccia alle streghe” rappresentata dalle ben note vicende giudiziarie del triennio 2022-24. Per dirigere questa imponente operazione, nessun membro del cosiddetto Deep State come avrebbe potuto essere l’ex deputato repubblicano del Michigan Mike Rogers, uno dei papabili per succedere a James Comey nel 2017. No, ci voleva un “guerriero ideologico-culturale” come Kash Patel, proveniente dal mondo degli influencer trumpiani. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

Leggi anche: Piano per Gaza in confusione, ora Trump vuole l’ok dell’Onu

Leggi anche: Trump all’Onu, la faccia feroce per coprire le fragilità dell’America

Scorrendo la pagina è possibile consultare notizie, approfondimenti e contenuti social collegati.

bongino vicedirettore fbi dovevaBongino, il vicedirettore dell'Fbi che doveva vendicare Trump e ora vacilla - In dieci mesi hanno mostrato incompetenza, contraddizioni e una gestione dilettantesca del potere. ilfoglio.it

La ricerca mostra altri articoli e contenuti video sullo stesso argomento informativo.