Social media vietati agli Under 16 in Australia come si sta muovendo l’Italia

L’Australia ha introdotto la prima legge al mondo che vieta l’accesso ai social media agli under 16, entrando in vigore il 10 dicembre. Questa misura mira a proteggere i giovani dai rischi online, suscitando interesse e dibattiti anche in Italia, dove si valutano possibili interventi simili.

È entrata in vigore la prima legge al mondo che vieta l’accesso ai social media agli adolescenti. Dalla mezzanotte di mercoledì 10 dicembre, infatti, l’Australia ha interdetto agli Under 16 tutte le principali piattaforme, da Facebook a Instagram, passando per TikTok e YouTube. Disattivati, tramite differenti sistemi di verifica dell’età, tutti i profili già esistenti. Sebbene genitori e figli non saranno costretti a sborsare neppure un dollaro in caso di violazione, le società tech potrebbero pagare fino a 28 milioni di euro in caso non dovessero assicurarsi il rispetto della normativa. E l’Italia? Ecco come si muove il Parlamento del nostro Paese. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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social media vietati agliSocial vietati agli under 16, in Italia molti si dicono favorevoli - "Io sono d'accordo, i ragazzi a quell'età devono decidere ancora un sacco di cose, magari anche psicologicamente non sono pronti, quindi sono d'accordo sul divieto sotto i 16 anni. Come scrive libero.it

Social media vietati agli Under 16 in Australia, come si sta muovendo l’Italia - Il 10 dicembre è entrata in vigore la prima legge al mondo che obbliga le piattaforme a impedire l’accesso agli adolescenti. Scrive lettera43.it