Multe ‘al dente’ per il mancato prezzo al chilo della pasta il Comune | È la Legge | impossibile annullarle

A Bergamo, multe sono state applicate per il mancato esposizione del prezzo al chilo della pasta, in conformità alla normativa vigente. La polizia commerciale è intervenuta rapidamente, evidenziando come le sanzioni siano considerate impignorabili dal Comune, che sottolinea l’obbligo di applicarle secondo la legge. L’episodio si è verificato durante un’operazione di controllo tra i turisti sulla Corsarola.

Bergamo. Muovendosi a zig zag tra i turisti a passeggio sulla Corsarola, la polizia commerciale si era presentata alla porta dell’attività pochi minuti dopo le 10,15 dello scorso 12 agosto, in piena stagione estiva. Nei locali della nota Gastronomia Mangili di via Colleoni gli agenti avevano accertato che i pacchi di pasta in vendita non riportavano l’indicazione del prezzo al chilo, come previsto dalla normativa vigente, ma solamente il costo della singola confezione. Mancanza che aveva fatto scattare una sanzione amministrativa da poco più di 1.000 euro. La somma era però lievitata di altri 300 euro perchè l’autorizzazione dell’insegna sulla porta d’ingresso – una serigrafia color bronzo con il logo dell’attività che lo storico commerciante Angelo Mangili aveva raccontato al Corriere Bergamo essere il ricordo della figlia Elena, mancata alcuni anni prima – era risultata scaduta. 🔗 Leggi su Bergamonews.it

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