Ucraina e Stati Uniti rivedono il piano di pace: nuova bozza da 19 punti con meno concessioni a Mosca

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La revisione del piano di pace per l’Ucraina avanza con una nuova bozza ridotta a 19 punti e impostata su minori concessioni alla Russia. I colloqui di Ginevra tra delegazioni statunitensi e ucraine hanno portato a un documento più snello rispetto ai 28 punti inizialmente elaborati dall’amministrazione Trump, ma secondo fonti citate dal Washington Post manca ancora un accordo definitivo.

Oleksandr Bevs, consigliere di Andriy Yermak e membro della delegazione ucraina, ha spiegato su Facebook che la versione originale “non esiste più nella formulazione vista da tutti”. Alcune parti sono state eliminate, altre riscritte, assicurando che nessuna osservazione di Kiev sia rimasta senza risposta.

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Durante i negoziati, la discussione si è basata soprattutto sulla proposta americana, mentre la bozza europea circolata nel weekend ha avuto un ruolo secondario. Le fonti riportano che i suggerimenti dell’Europa sono stati “utili”, ma gli Stati Uniti continuano a concentrarsi sul loro documento come quadro principale del negoziato.

Anche la controproposta europea trae origine dal piano Usa, con modifiche mirate per evitare frizioni con Washington ed essere inclusa nel processo diplomatico. La versione europea presenta però differenze significative: non cita concessioni territoriali alla Russia, previste invece dalla bozza americana, attenua i riferimenti ai limiti dell’azione NATO e non esclude completamente la futura adesione di Kiev all’Alleanza.

La proposta europea innalza inoltre a 800mila militari la forza armata ucraina, rispetto ai 600mila indicati dal piano Trump, e lega la rimozione delle sanzioni a Mosca alla firma dell’accordo di pace. Prevede infine risarcimenti all’Ucraina tramite l’utilizzo dei beni russi congelati.

Una linea che non convince il Cremlino. Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera russa, ha definito la controproposta europea “poco costruttiva” e “non funzionale per la Russia”, mostrando invece maggiore apertura nei confronti della bozza statunitense: molte indicazioni, ha dichiarato, “appaiono del tutto accettabili”. Ushakov ha aggiunto che, tra le molte speculazioni circolate, Mosca considera attendibili solo le informazioni fornite direttamente dagli Stati Uniti.

Secondo il consigliere, Washington potrebbe presto avviare un contatto diretto con la Russia per discutere i dettagli del piano di pace, benché al momento non vi siano accordi formali.