Eurovision, nuove regole di voto dopo le polemiche sul caso Israele

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L’Ebu, l’Unione europea di radiodiffusione che supervisiona l’Eurovision Song Contest, ha introdotto un aggiornamento alle norme di voto della competizione. La decisione nasce dall’esigenza di rafforzare la trasparenza e la fiducia del pubblico dopo le contestazioni emerse nell’ultima edizione, segnate dall’insolito incremento di voti ottenuti dai concorrenti israeliani.

Il concorso deve rimanere uno spazio neutrale e non essere strumentalizzato”, ha dichiarato Martin Green, direttore dell’Eurovision Song Contest per l’Ebu. Ha ribadito che neutralità e integrità rappresentano elementi centrali per l’organizzazione, i membri e gli spettatori, sottolineando l’importanza di garantire processi equi in ogni fase del voto.

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Tra i cambiamenti più rilevanti figura la riduzione dei voti esprimibili tramite sistemi a pagamento — piattaforme online, sms e chiamate da cellulare — che passano da 20 a 10 per ogni spettatore. Parallelamente, l’Ebu ha previsto un potenziamento dei sistemi di sicurezza, con controlli più rigorosi per individuare e bloccare votazioni fraudolente o coordinate.