Uragano Melissa devasta i Caraibi: vittime e evacuazioni in aumento

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Il bilancio delle vittime dell’uragano Melissa continua a salire, con quasi 50 morti registrati nei Caraibi e gravi danni diffusi nelle isole più colpite. In Giamaica si contano 19 vittime confermate, secondo quanto riferito dal National Hurricane Center (Nhc) degli Stati Uniti.

Le autorità giamaicane hanno precisato che nove persone sono morte nella parrocchia di Westmoreland e otto a St. Elizabeth, entrambe situate nella parte occidentale dell’isola. Le comunicazioni e i collegamenti stradali risultano ancora fortemente compromessi, rendendo complesse le operazioni di soccorso.

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Situazione critica anche ad Haiti, dove l’agenzia nazionale di protezione civile ha segnalato almeno 30 vittime, oltre a 20 feriti e 20 persone disperse. Più di 1.000 abitazioni sono state allagate e circa 16.000 residenti sono stati costretti a lasciare le proprie case per cercare rifugio in strutture di emergenza.

La tempesta ha colpito duramente anche la parte orientale di Cuba, già messa a dura prova da una profonda crisi economica. Strade invase dall’acqua, edifici danneggiati, case senza tetto e infrastrutture compromesse hanno costretto le autorità a evacuare oltre 735.000 persone, in particolare nelle province di Santiago de Cuba, Holguín e Guantánamo.

Il Nhc prevede che le inondazioni cominceranno ad attenuarsi alle Bahamas, ma avverte che l’acqua alta potrebbe persistere in diverse aree della regione, con rischi elevati per le popolazioni già duramente colpite.