Recensione Wreckreation

recensione wreckreation

La libertà totale al volante

In un panorama di giochi di guida sempre più orientati verso il realismo, Wreckreation decide di imboccare la corsia opposta, accelerando a tutta forza verso il puro divertimento arcade. Sviluppato da Three Fields Entertainment, lo studio britannico fondato da ex membri del team di Burnout, questo titolo pubblicato da THQ Nordic su PS5 porta con sé un’eredità pesante: quella di una filosofia di guida spettacolare, immediata e volutamente caotica. Ma Wreckreation non è un semplice clone nostalgico. È un enorme laboratorio automobilistico aperto di 400 chilometri quadrati, un sandbox totale in cui ogni elemento — dalle piste alle auto, fino alle condizioni ambientali — può essere modificato, distrutto o reinventato. L’obiettivo non è arrivare primi in una classifica preimpostata, ma creare il proprio mondo di corse, plasmando regole, tracciati e ostacoli come un vero “DJ del gameplay”. E questa è, forse, la sfida più grande e più affascinante che il gioco mette in pista.

Recensione Wreckreation

Gameplay: il tuo mondo, la tua corsa

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Dimenticatevi la classica carriera con rivali, cutscene o coppe da vincere. In Wreckreation non c’è una vera e propria “storia”, perché la storia siete voi. Il gioco si apre nel MixWorld, un vasto mondo aperto interamente esplorabile che funge da tela bianca per la vostra immaginazione. Ogni metro di questo spazio può essere modificato, ampliato o distrutto, diventando il teatro delle vostre follie su quattro ruote. Il concept è tanto semplice quanto rivoluzionario: il giocatore è il GameDJ, una figura ibrida tra designer e pilota che ha il potere di decidere come e dove correre. Volete costruire una pista che inizia su una montagna e termina con un salto nel mare? Potete farlo. Volete disseminare la mappa di loop, rampe e tubi acrobatici che sfidano le leggi della fisica? Fatto! Ogni elemento è posizionabile liberamente, senza limiti di creatività. E se preferite condividere le vostre creazioni con altri giocatori, Wreckreation vi permette di farlo con un sistema di condivisione integrato, che trasforma la community nel cuore pulsante del gioco. Alla guida, il feeling è dichiaratamente arcade. Le auto rispondono in maniera immediata, con una fisica volutamente esagerata che premia la spettacolarità piuttosto che la precisione. È il trionfo del drift controllato, dei sorpassi rischiosi, delle collisioni spettacolari e degli incidenti che ricordano il miglior Burnout. Ogni impatto genera frammenti, scintille, cappottamenti e un senso di caos gestito che fa parte del divertimento. Ma Wreckreation non si limita alle corse.

Recensione Wreckreation

Le sfide spaziano tra gare improvvisate, eventi acrobatici, test di resistenza e record personali. Ogni tratto di strada è un’opportunità per stabilire nuovi “Wreckords”: dal salto più lungo alla velocità massima, dal punteggio stunt più alto alla distanza percorsa in contromano. Tutto viene tracciato, confrontato e condiviso, creando un ecosistema di competizione dinamico e spontaneo. La personalizzazione è un altro pilastro portante. Fin dall’inizio, tutte le opzioni estetiche sono sbloccate: si può modificare il colore della carrozzeria, applicare finiture lucide o opache, scegliere cerchi, fiamme decorative, suoni del motore, tonalità dei vetri, luci dei freni e pneumatici. Non serve “grindare” per ottenere pezzi o skin: Wreckreation vuole che il giocatore si senta libero subito, senza barriere. Interessante anche l’aspetto ambientale. L’intero mondo può essere regolato in tempo reale: orario del giorno, meteo e traffico si modificano con un semplice click. Si può passare da un tramonto dorato a un temporale improvviso, oppure togliere completamente le auto di passaggio per avere un’arena personale. E non è tutto: nei cosiddetti “lotti vuoti” sparsi per la mappa è possibile costruire strutture funzionali — come una stazione di polizia — che cambiano dinamicamente il comportamento del mondo di gioco, ad esempio aumentando la presenza di pattuglie o la difficoltà del traffico. Completa l’esperienza la presenza di 16 stazioni radio FM, che spaziano tra disco, gospel, jazz e colonne sonore cinematografiche. È un tocco vintage che rievoca i fasti di Burnout Paradise, e accompagna perfettamente la sensazione di libertà e follia.

Recensione Wreckreation

Aspetto Tecnico: solido ma non Nex-Gen

Dal punto di vista tecnico, Wreckreation su PS5 si presenta solido ma non impeccabile. Il motore grafico riesce a gestire un mondo di dimensioni notevoli, con un orizzonte visivo ampio e caricamenti rapidi grazie all’SSD della console. Tuttavia, nonostante l’ampiezza e la libertà offerta, il livello di dettaglio ambientale non raggiunge i picchi dei titoli open world di ultima generazione: texture e modelli risultano a tratti semplici, con qualche calo di qualità nelle aree più ricche di elementi.La fluidità resta comunque buona, con un frame rate stabile che favorisce la sensazione di velocità e il controllo dei veicoli, fondamentale per un titolo arcade. L’effetto “crash” e le deformazioni delle auto funzionano, ma mancano un po’ di quella fisica distruttiva realistica che un tempo era marchio di fabbrica di Burnout. Sul fronte audio, il sound design è adeguato, ma le musiche radiofoniche e i rumori ambientali tendono a dominare una scena sonora che avrebbe meritato maggiore profondità. Il sistema online e di condivisione delle creazioni è promettente, ma il suo successo dipenderà molto dal coinvolgimento della community. La vera longevità del titolo passerà dalla quantità e qualità dei tracciati che i giocatori saranno in grado di ideare e condividere nel tempo.

Recensione Wreckreation

Conclusioni

Wreckreation è un titolo che osa. È un gioco di corse arcade atipico, che prende l’anima distruttiva dei classici Burnout e la trapianta in un contesto sandbox aperto e personalizzabile. Il risultato è un’esperienza di libertà totale, che diverte e sorprende quando si abbraccia il suo spirito sperimentale. Tuttavia, chi cerca progressione, struttura o un senso di sfida “classico” potrebbe trovarlo dispersivo. Tecnicamente molto semplice ma solido. È un mondo in cui correre, costruire e distruggere, senza mai prendersi troppo sul serio. E in un’epoca di simulatori ultra-realistici e menù complessi, questa leggerezza è una boccata d’aria fresca.

Voto finale: 7,8 / 10

Pro

  • Possibilità di condividere le proprie creazioni con la community.
  • Sistema di costruzione intuitivo e personalizzazione completa.
  • Libertà creativa eccezionale e sandbox ricchissimo.
  • Mondo di gioco vasto e pieno di potenzialità.
  • Esperienza arcade pura e immediata.
  • Feeling di guida adrenalinico.

Contro

  • Mancanza di una struttura narrativa o progressione appagante.
  • Fisica e grafica non sempre all’altezza delle ambizioni.
  • Qualche imperfezione nel comparto tecnico in generale.
  • Dipendenza forte dai contenuti generati dagli utenti.