Europa League, Roma-Lille 0-1: beffa clamorosa all'Olimpico, tre rigori falliti dai giallorossi

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Notte amara per la Roma in Europa League. All’Olimpico i giallorossi cadono 0-1 contro il Lille, pagando un approccio complicato e un finale incredibile con tre rigori falliti che potevano cambiare il destino della partita.

La squadra di Gasperini, reduce dal successo all’esordio a Nizza, parte con qualche novità di formazione: fuori Mancini e Konè, spazio a Hermoso in difesa e a El Aynaoui in mediana. Sulle corsie agiscono Wesley e Tsimikas, mentre davanti tocca a Ferguson supportato da Soulè e Pellegrini. I francesi di Génésio si affidano invece all’esperienza di Giroud e alle accelerazioni di Correia e Sahraoui.

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L’avvio è subito in salita: al 6’ un errore in uscita di Tsimikas regala il pallone a Correia, che serve Haraldsson. L’islandese controlla e batte Svilar sotto la traversa, portando avanti il Lille. La Roma fatica a reagire, sbagliando molto in impostazione, mentre gli ospiti sfiorano il raddoppio al 30’ con Sahraoui.

La prima vera occasione giallorossa arriva al 35’, quando una serie di tentativi in area non trova la via della rete: ci provano due volte Tsimikas e poi Soulè, ma è Mandi a salvare sulla linea sul tiro ravvicinato di El Aynaoui. Nella ripresa gli errori in costruzione continuano e Haraldsson si rende ancora pericoloso al 46’. Poco dopo è Giroud a impegnare Svilar, che salva con un grande intervento in uscita.

Gasperini corre ai ripari con i cambi, inserendo Rensch, Mancini ed El Shaarawy. La Roma sfiora il pari al 56’ con un colpo di testa di Ferguson, che termina di poco a lato, e ancora al 77’, quando l’attaccante non riesce a sfruttare un’iniziativa di Soulè.

Il momento clou arriva intorno all’80’: l’arbitro assegna un rigore ai giallorossi dopo il richiamo del Var per un tocco di mano di Mandi. Dal dischetto si presenta Dovbyk, che però si fa ipnotizzare da Ozer. Il penalty viene fatto ripetere per il movimento irregolare del portiere, ma l’ucraino sbaglia ancora. Tocca a Soulè, ma anche il suo tentativo viene neutralizzato: tre errori consecutivi che pesano come un macigno.

Nel finale il Lille sfiora il raddoppio con Igamane e Fernandez-Pardo, fermati da Wesley e da uno strepitoso Svilar. La Roma si getta all’attacco, con Konè che al 91’ sfiora il palo dal limite, ma il risultato non cambia. I francesi volano a quota 6 punti, mentre i giallorossi restano fermi a 3.