Bonus single 2025: tutte le agevolazioni per chi vive da solo

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Chi vive da solo può contare anche nel 2025 su diverse agevolazioni fiscali e contributi economici mirati. La Legge di Bilancio ha confermato la soglia di 1.000 euro esentasse per i lavoratori dipendenti, da utilizzare per spese sanitarie, utenze, affitto o mutuo della prima casa. Per chi ha figli a carico, l’importo sale a 2.000 euro.

Tra le misure dedicate a chi si trasferisce per lavoro, è prevista un’esenzione fino a 5.000 euro per chi cambia residenza di oltre 100 km, a condizione che il reddito da lavoro percepito nel 2024 non superi i 35.000 euro. Un aiuto importante per affrontare spese di affitto, mobilità e arredamento soprattutto nelle grandi città.

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I giovani under 36 che acquistano la prima casa potranno usufruire del bonus mutuo, con esonero dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, oltre a un credito d’imposta sull’Iva pagata al costruttore. L’Isee richiesto non deve superare i 40.000 euro annui e l’agevolazione è accessibile anche ai single che rispettano i requisiti.

Il Supporto formazione e lavoro, introdotto come misura complementare all’assegno di inclusione, offre 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi (fino a 500 euro in caso di adesione a corsi professionalizzanti) a disoccupati single tra i 18 e i 59 anni con Isee sotto i 6.000 euro.

Gli studenti universitari che vivono fuori sede possono detrarre dall’Irpef il 19% delle spese di affitto, fino a un massimo di 2.633 euro, se l’università si trova ad almeno 100 km dal comune di residenza e fuori dalla regione. L’agevolazione vale per affitti in immobili privati e residenze universitarie riconosciute.

Nel 2025 restano attivi i bonus sociali per luce, gas e acqua. Per ottenerli è necessario un Isee inferiore a 9.530 euro (20.000 euro in caso di famiglie numerose). Il beneficio si applica automaticamente in bolletta dopo la presentazione della Dsu all’Inps o ai Caf abilitati.

Per i giovani tra i 20 e i 31 anni è prevista una detrazione fino a 2.000 euro per i primi quattro anni del contratto di locazione, purché il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro e l’abitazione affittata sia diversa da quella dei genitori.

Tra i sostegni disponibili rientra anche il bonus psicologo 2025, con importo fino a 1.500 euro variabile in base all’Isee. Possono richiederlo anche i single, senza vincoli sullo stato civile, tramite graduatorie regionali.

L’assegno di inclusione è rivolto a nuclei con minori, disabili o over 60, ma può essere richiesto anche da chi vive da solo se disabile certificato o con più di 60 anni. L’Isee non deve superare i 9.360 euro e l’importo varia in base alla composizione familiare e alla scala di equivalenza.

Confermati anche altri incentivi utili ai single: il Bonus mobili ed elettrodomestici, che prevede una detrazione Irpef del 50% fino a 5.000 euro per chi ha ristrutturato nel 2024 e sostiene spese anche nel 2025; la detrazione per spese veterinarie, pari al 19% per importi tra 129,11 e 550 euro, con un risparmio massimo di circa 80 euro.

Si tratta di misure pensate per un’ampia platea di cittadini, ma accessibili anche a chi vive da solo, a condizione di rispettare i requisiti previsti dalla normativa vigente.