San Gennaro, trenta capolavori del Tesoro tornano a nuova vita grazie a un grande progetto di restauro

La Scuola di Restauro di Botticino sarà protagonista di un importante intervento di conservazione su trenta opere della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Il progetto, sostenuto da Mulino Caputo e realizzato da Valore Italia, interesserà dipinti, busti e manufatti preziosi custoditi nella Cappella e nel Museo, simboli della devozione e della tradizione legata al Patrono di Napoli.
La presentazione ufficiale è avvenuta durante le celebrazioni dedicate a San Gennaro, con la partecipazione della Deputazione della Cappella, del Museo del Tesoro e di D’Uva Srl. Le opere oggetto di restauro testimoniano secoli di fede e di storia artistica: riportarle al loro splendore significa preservare un patrimonio identitario che unisce passato e futuro.
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Alla cerimonia sono intervenuti Mons. Vincenzo De Gregorio, Abate Prelato della Cappella, Francesca Ummarino, direttrice del Museo, Riccardo Carafa d’Andria, vicepresidente della Deputazione, e numerosi rappresentanti delle istituzioni culturali e dei partner del progetto. Tra loro, Rosalia D’Apice, Soprintendente ABAP per Napoli, Ilaria D’Uva, CEO D’Uva Srl, Elena Fontanella, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo, e Giovanni Lombardi del board di Valore Italia.
Il progetto prevede anche l’allestimento di un laboratorio di restauro aperto all’interno del Museo del Tesoro di San Gennaro. I visitatori potranno osservare da vicino i restauratori al lavoro e partecipare a visite guidate dedicate, vivendo un’esperienza immersiva che permette di comprendere le tecniche e i processi di recupero delle opere.
I dipinti saranno affidati alla restauratrice Valentina Verzoni della Scuola di Restauro di Botticino, mentre le opere in metallo verranno curate dal restauratore Stefano Lanuti. Il coordinamento scientifico è affidato a Chiara Rostagno. L’intero percorso sarà documentato con contenuti multimediali e aggiornamenti sui canali social dei partner, per consentire al pubblico di seguire passo dopo passo l’avanzamento dei lavori.
“La collaborazione sinergica tra tutti i soggetti coinvolti è un esempio virtuoso di tutela del patrimonio culturale – ha sottolineato Rosalia D’Apice –. La Soprintendenza seguirà con attenzione tutte le fasi del restauro nel quadro delle proprie funzioni di alta sorveglianza”.
Soddisfazione anche da parte di Elena Fontanella: “Sono lieta che il progetto sia nato anche grazie al legame culturale tra Italia e Spagna, consolidato con l’esposizione del Tesoro a Madrid in occasione dei 2500 anni della fondazione di Napoli. Un’opportunità resa possibile dalla prestigiosa Scuola di Restauro di Botticino e dalla generosità di Mulino Caputo”.
La direttrice del Museo, Francesca Ummarino, ha ricordato l’importanza del progetto: “La manutenzione e il restauro delle opere d’arte sono fondamentali nella vita di un museo, soprattutto in un luogo simbolo come la Cappella di San Gennaro. Ringraziamo tutti coloro che contribuiscono alla tutela del nostro patrimonio e, in particolare, Valore Italia e Mulino Caputo per aver reso possibile questo intervento su ben trenta opere”.
Info e orari disponibili su tesorosangennaro.it.
di Harry di Prisco