La Corea del Nord distrugge strade di collegamento con il Sud, alta tensione lungo il confine

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La Corea del Nord ha fatto esplodere tratti delle strade che collegano il suo territorio con la Corea del Sud, alimentando ulteriormente la tensione tra i due paesi. L'annuncio è stato dato dalle forze armate sudcoreane, che hanno rilevato la distruzione di due segmenti di strade sul lato nord della linea di demarcazione. L'operazione, condotta dai militari nordcoreani, è stata accompagnata dall'impiego di attrezzature pesanti, presumibilmente con l'obiettivo di interrompere i collegamenti stradali Gyeongui e Donghae, che da anni non vengono utilizzati a causa della chiusura delle frontiere.

La situazione tra le due Coree è peggiorata notevolmente dopo che la Corea del Nord ha accusato la Corea del Sud di aver inviato droni con volantini di propaganda verso Pyongyang. Questo incidente ha scatenato una risposta forte da parte di Kim Jong Un, che ha convocato una riunione di sicurezza per discutere della questione e valutare una possibile azione militare immediata. Durante l'incontro, il leader nordcoreano è stato aggiornato sulle provocazioni del nemico e sulla violazione della sovranità del Paese.

Negli ultimi giorni, la Corea del Nord aveva già preannunciato l'intenzione di interrompere ogni tipo di collegamento stradale e ferroviario con la Corea del Sud, come misura per difendere la propria sicurezza nazionale. Questa decisione è vista come una mossa simbolica, poiché le strade tra i due paesi non vengono utilizzate da tempo. Tuttavia, l'azione di Pyongyang arriva in un momento di crescenti tensioni e retorica infiammata tra i due governi.

La risposta della Corea del Sud non si è fatta attendere. Le forze armate di Seul hanno lanciato colpi di avvertimento verso la linea di demarcazione, cercando di sottolineare la propria prontezza a difendere il confine. La distruzione delle infrastrutture di collegamento è solo l'ultimo episodio di una serie di provocazioni reciproche tra le due nazioni, che continuano a vivere sotto la costante minaccia di scontri militari.

La settimana scorsa, Kim Yo Jong, sorella di Kim Jong Un e una delle figure più potenti del regime, aveva avvertito la Corea del Sud di un possibile "disastro orribile" se i droni fossero stati nuovamente avvistati sul territorio nordcoreano. La Corea del Nord, dal canto suo, ha continuato a rafforzare le sue difese lungo il confine, installando mine antiuomo e barriere anti-carro, con l'intento di impedire ogni possibile incursione.

Le tensioni tra le due Coree sono tra le più alte degli ultimi anni, complice anche la retorica sempre più aggressiva di Pyongyang nei confronti del governo di Seul. Kim Jong Un ha più volte dichiarato che la Corea del Sud rappresenta il principale nemico del suo paese e ha promesso di reagire con forza a qualsiasi atto che minacci la sovranità nordcoreana.

Anche se la distruzione delle strade non modifica la realtà del confine fortificato tra i due paesi, rappresenta un chiaro segnale dell'escalation in corso e del deterioramento delle relazioni tra le due nazioni.

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