Sciopero tabaccai : Non controlleremo il Green pass ai clienti

Non è ancora stato stabilito il giorno in cui le serrande rimarranno chiuse per tutti i tabaccai partecipanti alla protesta, ma la rabbia è talmente grande contro le nuove normative che nessuno vuole rispettarle. Mentre il confronto con l'esecutivo continua. "Abbiamo avviato trattative con il governo - ha spiegato il presidente nazionale della Federazione, Giovanni Risso, sulle pagine de Il Tempo - In particolare, presto incontreremo il sottosegretario alla salute Andrea Costa, che ha mostrato attenzione alle nostre richieste" . “Comprendiamo l'importanza del Green pass come ostacolo alla diffusione dei contagi e, soprattutto, come stimolo alla vaccinazione anche per i più recalcitranti -ha aggiunto Risso-.
Leggi anche Sciopero dei trasporti oggi 20 giugno: disagi in tutta Italia per treni, aerei, bus e navi
Pertanto, non ne facciamo una questione di principio ma di buon senso. Buon senso, perché 13 milioni di italiani al giorno vanno dal tabaccaio non solo per comprare le sigarette ma, soprattutto, per pagare le bollette, ritirare un pacco o acquistare i biglietti dei bus locali. clienti che, ora, con le normative vigenti e viste le ridotte dimensioni dei tabaccai italiani, entrano uno ad uno, rispettando pazientemente il proprio turno. Come non immaginare il caos che porterà l'obbligo di revisione del Green pass? Il timore è poi che “invece di fare la fila per comprare un pacchetto di sigarette legali, andremo al mercato sotterraneo, nelle mani di chi sicuramente non è interessato ad avere il Green pass. Perché non tenere in debito conto il rischio a cui dovranno esporsi i tabaccai uscendo dallo sportello, spesso schermato per motivi di sicurezza? Per questo i tabaccai chiedono di essere considerati alla pari di altri servizi "essenziali", come supermercati e farmacie. Se il governo non torna sui suoi passi, «lo Sciopero sarà inevitabile».