Non sarà un anno facile Ma potrebbe essere quello giusto
L’ultimo minuto dell’anno si avvicina, portando con sé un momento di riflessione silenziosa. In questa fase, mentre all’esterno esplodono i fuochi d’artificio, dentro le case il tempo sembra fermarsi, invitando a un’attenzione calma e attenta. È un’occasione per osservare, senza fretta, ciò che è stato e pensare a ciò che potrebbe essere, in un anno che si apre con nuove possibilità.
L’ultimo minuto dell’anno non fa rumore. O almeno, non per chi lo ascolta davvero. Mentre fuori i fuochi provano ad anticipare la mezzanotte, dentro le case il tempo rallenta, si siede su una sedia vuota e guarda. È in quel minuto che il 2025 smette di difendersi. Non chiede più ragione, non pretende bilanci, non si giustifica. Sta lì, come una stanza appena lasciata, con l’odore delle cose vissute ancora sospeso nell’aria. C’è chi ha attraversato l’anno come una tempesta, chi come una lunga attesa. Chi ha vinto, chi ha perso, chi ha capito di aver combattuto la battaglia sbagliata. Ma l’anno non giudica. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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Quest’anno mi ha insegnato tantissimo. Non è stato sempre facile, ma ogni passo - anche quelli più piccoli - mi ha portato qui. Ho imparato che il valore non è nel corpo, che il cibo non è il nemico, che dire NO è forza, che riposare non va “meritato” e che guari - facebook.com facebook
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