L’inchiesta sull’alluvione Il Governo valuta di farsi parte civile | Caso esemplare di mala-gestione
Il Governo sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile nei procedimenti penali riguardanti le alluvioni del 2023 e 2024. Questa decisione nasce dall’esigenza di fare chiarezza sulla gestione dell’emergenza, considerata un esempio di mala-gestione. L’obiettivo è garantire trasparenza e responsabilità, contribuendo a un’analisi approfondita degli eventi e delle eventuali responsabilità.
Il Governo si impegna a valutare l’opportunità di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali relativi all’ alluvione del 2023 e 2024 (.) garantendo che le risorse che verranno eventualmente recuperate vengano destinate prioritariamente alla ricostruzione. Lo si legge nel testo dell’ordine del giorno della deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri approvato dal governo lunedì sera, dopo l’inchiesta della Procura di Ravenna che ha portato a indagare 12 tecnici di Protezione civile per disastro colposo. Due i punti principali nel documento: il primo che "le risorse per il contenimento del rischio idrogeologico sono state nel tempo stanziate dal Governo, ma grande parte di queste non sono state utilizzate dalla regione (. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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