La sicurezza è un bene pubblico e l’Italia nel 2026 può essere in prima fila Il bilancio di Castellaneta
La sicurezza rappresenta un bene pubblico fondamentale, e l’Italia nel 2026 può impegnarsi a migliorarla. Il bilancio di Castellaneta, infatti, si inserisce in un contesto più ampio di analisi e valutazione delle strategie adottate. Dopo un 2025 segnato da sfide globali, è importante riflettere sulle azioni concrete per rafforzare la sicurezza sul territorio e garantire stabilità e tranquillità ai cittadini.
È difficile, purtroppo, trarre un bilancio positivo per il 2025 che segna il primo quarto di questo secolo considerando tutto quello che è accaduto in giro per il mondo sopratutto in campo internazionale. Nell’anno che sta per concludersi, il multilateralismo ha proseguito la sua deriva in un processo che dura ormai da diverso tempo ma che si spera non sia irreversibile. Al posto del vecchio “ordine” liberale occidentale che avevamo imparato a conoscere dopo gli accordi successivi alla seconda guerra mondiale e alla fine degli anni Novanta all’indomani della Guerra Fredda e delle guerre nella ex-Jugoslavia che sembravano aver decretato la “fine della Storia”, si sta oggi invece affermando un nuovo “disordine” internazionale. 🔗 Leggi su Formiche.net

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