Così Praga resiste ai burosauri europei

La Repubblica Ceca, ancora fuori dalla lista dei paesi considerati “problematici” dall’UE, mantiene una posizione di cautela rispetto alle critiche europee. Dopo le tensioni legate alle questioni di asset russi, Praga si distingue per un approccio più moderato rispetto a Ungheria e Polonia. Questa situazione riflette le delicate dinamiche tra il governo ceco e le istituzioni europee, in un contesto di crescente attenzione alle politiche nazionali e alle relazioni con Bruxelles.

Non ancora nella lista dei “cattivi”, come l’Ungheria e l’appena poco più defilata Polonia dove c’è però Donald Tusk a fare da garante, la Repubblica Ceca è guardata con sospetto dai burosauri dell’Ue dopo il pasticciaccio di Bruxelles sugli asset russi. I cechi hanno per presidente della Repubblica il generale Petr Pavel, ex militare dei tempi del Patto di Varsavia, abilissimo a riconvertirsi al nuovo corso democratico segnato da Vaclav Havel, e da poche settimane ha al governo un uomo d’affari come Andrej Babiš, peraltro non nuovo a quest’esperienza. Nella patria dell’umorismo dissacrante di Jaroslav Hašek, si dice tra una birra e l’altra che in Repubblica Ceca la destra fa politiche di sinistra e la sinistra ha idee di destra. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it

cos236 praga resiste ai burosauri europei

© Liberoquotidiano.it - Così Praga resiste ai burosauri europei

Leggi anche: LIVE Italia-Svezia 3-0, Qualificazioni Europei calcio U21 in DIRETTA: resiste il triplo vantaggio degli azzurrini!

Leggi anche: Così si resiste a Cuba, trincea di mini-imprese per avere moneta forte

Qui sotto trovi una selezione di articoli, post e contenuti legati allo stesso argomento.

Il campo di ricerca consente di consultare ulteriori notizie e video correlati al tema.