Cos’è il gazar? Quando il tessuto diventa architettura dell’abito
Il gazar è un tessuto di origine giapponese, noto per la sua leggerezza e resistenza. In ambito di haute couture, il gazar viene utilizzato per creare abiti che assumono forme strutturali e scultoree, trasformando il tessuto in un elemento architettonico. Questa tecnica consente di modellare capi che vanno oltre la semplice vestibilità, diventando vere e proprie opere d’arte tessili. Cos’è il gazar? Quando il tessuto diventa architettura dell’abito.
Life&People.it Nella storia dell’haute couture esistono materiali che non si limitano a vestire il corpo, ma lo reinterpretano, lo modellano, lo trasformano in spazio espressivo. Il tessuto gazar: non è solo stoffa, ma linguaggio costruttivo che ha permesso alla moda di dialogare apertamente con l’architettura, la scultura e l’idea di forma pura. Il suo valore non risiede nella decorazione, bensì nella capacità di sostenere un’idea strutturale dell’abito, rendendolo autonomo. Il gazar nasce a metà Novecento come risposta ad un’esigenza precisa: creare volumi che non dipendessero dal corpo per esistere. 🔗 Leggi su Lifeandpeople.it
Leggi anche: Ornella Vanoni e l’abito dell’ultimo saluto: quando lo stile diventa identità, anche nella morte
Leggi anche: L’architettura del tessuto: la rinascita scultorea della tecnica moda plissé
Sono disponibili ulteriori notizie e video informativi attraverso la ricerca dedicata.
