Per vicini di letto avevo barboni ubriachi che scorreggiavano oggi cambio le mutande due volte al giorno non perché me la faccio addosso | basta una goccia no? | le confessioni di Diego Dalla Palma

In questo articolo, Diego Dalla Palma condivide le sue esperienze di vita e le difficoltà incontrate durante la crescita, raccontando come la povertà abbia plasmato il suo percorso. Con sincerità e senza reticenze, l’autore rivela momenti significativi e sfide personali, offrendo uno sguardo intimo sulla sua evoluzione e sulle lezioni apprese lungo il cammino.

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© Ilfattoquotidiano.it - “Per vicini di letto avevo barboni ubriachi che scorreggiavano, oggi cambio le mutande due volte al giorno, non perché me la faccio addosso: basta una goccia, no?”: le confessioni di Diego Dalla Palma

“La mia università è stata la povertà”. Diego Dalla Palma non gira intorno alle parole quando ricostruisce l’inizio della sua vita adulta per poi passare in rassegna tutta la sua vita. Lo fa in un’intervista al Mattino di Padova, in cui riavvolge il nastro dei ricordi a partire da quando arrivò a Milano a 18 anni, senza soldi e senza riferimenti, e finì a dormire nel pensionato Belloni di viale Fulvio Testi. “ Per vicini di letto avevo barboni ubriachi che scorreggiavano “. La fame era costante, concreta: “Arrivai a prostituirmi in cambio di un panino”. È da qui che Dalla Palma fa partire il discorso sulla dignità, tema che attraversa tutta la sua riflessione: “Io mi cambio le mutande due volte al giorno, la prego di scriverlo”. Ilfattoquotidiano.it

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