L’invasione delle microplastiche frammenti trovati all’interno dell’unico insetto autoctono dell’Antartide

Recenti studi hanno rilevato la presenza di microplastiche all’interno dell’unico insetto autoctono dell’Antartide, evidenziando l’estensione globale dell’inquinamento da plastica. Questa scoperta sottolinea come le microplastiche abbiano superato i confini geografici, raggiungendo ambienti considerati ancora incontaminati e minacciando gli ecosistemi più remoti del pianeta.

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© Ilfattoquotidiano.it - L’invasione delle microplastiche, frammenti trovati all’interno dell’unico insetto autoctono dell’Antartide

L’i nvasione delle microplastiche – il cui danni alla salute sono sempre più noti – ha raggiunto anche una delle regioni più lontane dalla civiltà. Frammenti di microplastiche sono stati trovati anche allinterno dellunico insetto autoctono dell ’Antartide, la Belgica antarctica, un moscerino privo di ali grande quanto un chicco di riso. Questa scoperta conferma che l’inquinamento da microplastiche ha raggiunto anche le regioni più remote del pianeta, e dimostra che questo insetto ha già iniziato a nutrirsene, con conseguenze che potrebbero impattare negativamente la sua sopravvivenza. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science of The Total Environment e guidata dall’Università americana del Kentucky, ha visto la partecipazione anche di ricercatori italiani dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’Elettra Sincrotrone di Trieste. Ilfattoquotidiano.it