Ricettazione di beni culturali condannato

Si è concluso con una condanna a un anno e nove mesi di reclusione, con pena sospesa, il processo abbreviato per un ex ambulante cervese di 68 anni, accusato di ricettazione di beni culturali. La sentenza è stata pronunciata dal Gup Janos Barlotti, con l’applicazione di attenuanti generiche.

Un anno e nove mesi di reclusione, con attenuanti generiche e pena sospesa: si è chiuso così, davanti al Gup Janos Barlotti, il processo abbreviato a carico dell’ex ambulante cervese di 68 anni accusato di ricettazione di beni culturali. La vicenda era iniziata nell’autunno 2022, quando durante “ Mercanteinfiera ” alla Fiera di Parma i controlli avevano portato al sequestro di sei manufatti antichi esposti sulla sua piccola bancarella. Da lì l’apertura del fascicolo, poi trasmesso alla procura di Ravenna. Secondo l’accusa, l’uomo aveva acquistato e ricevuto oggetti di probabile provenienza illecita con l’intento di metterli in vendita traendone profitto. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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