Marco Bellocchio | La vitalità è fare ancora ciò che ami Il premio è poter continuare a lavorare L' aldilà? Non riesco a immaginarlo Vivo con quello che ho senza nostalgia
Giovinezza, errori, buonumore, la sua Bobbio dove torna per «fare» (cinema, soprattutto). Ecco il regista lontano da ogni nostalgia. 🔗 Leggi su Vanityfair.it
© Vanityfair.it - Marco Bellocchio: «La vitalità è fare ancora ciò che ami. Il premio è poter continuare a lavorare. L'aldilà? Non riesco a immaginarlo. Vivo con quello che ho, senza nostalgia»
Argomenti simili trattati di recente
Se chiedete a Marco Bellocchio, vi dirà che ancora non ha capito quando Alessandro Haber recita e quando, invece, dismette i panni d’attore. Tra lui e i personaggi c’è sempre una compenetrazione profonda, non figlia del mestiere («mai usato») ma di un’inti - facebook.com Vai su Facebook
Marco Bellocchio: «Prima di morire vorrei tornare a fare film più piccoli, come I pugni in tasca» - Marco Bellocchio 232; stato protagonista alla Festa del Cinema di Roma di una masterclass dedicata al suo primo film, I pugni in tasca del 1965. Scrive vanityfair.it
Marco Bellocchio sul film di Francesca Comencini: "Perché l’ho amato così profondamente" - Sul suo profilo Instagram Bellocchio parla del film "Il tempo che ci vuole" in cui la regista racconta la sua personalissima vicenda accanto al padre, il grande Luigi Comencini. Secondo tg24.sky.it
Come Marco Bellocchio 232; diventato un regista “mainstream” - A 85 anni il regista italiano Marco Bellocchio ha scritto e diretto una serie tv, la seconda della sua vita dopo Esterno notte, sul caso Enzo Tortora. Riporta ilpost.it
.jpg)